Il trattamento con antagonisti per il recettore dell’endotelina non modifica l’esito sfavorevole nell’emorragia subaracnoidea da aneurisma


I deficit neurologici ischemici tardivi contribuiscono a outcome non-favorevoli dopo emorragia subaracnoidea da rottura dell’aneurisma.
L’Endotelina-1 è un mediatore importante nella patogenesi del vasospasmo.

Ricercatori dell’University of Calgary in Canada, hanno compiuto una revisione sistematica degli studi randomizzati che hanno valutato l’uso di antagonisti per il recettore dell’endotelina nei pazienti con emorragia subaracnoidea.

Tre studi con 867 pazienti hanno hanno incontrato i criteri di esigibilità.

Gli antagonisti per il recettore dell’endotelina hanno ridotto in modo significativo l’insorgenza di deficit neurologico ischemico tardivo ( odds ratio, OR=0.68 ), e di vasospasmo angiografico ( OR=0.31 ), ma non hanno avuto impatto sulla mortalità ( OR=1.09 ) e sull’outcome non-favorevole ( OR=0.87 ).

Il beneficio di questo trattamento può essere stato controbilanciato da eventi avversi, tra cui ipotensione ( OR=2.39 ) e complicanze respiratorie ( OR=2.12 ).

Dallo studio è emerso che sebbene il trattamento con antagonisti per il recettore dell’endotelina sia in grado di ridurre il vasospasmo e il deficit neurologico ischemico tardivo, non ci sono attualmente evidenze a documentare un miglioramento dell’esito nei pazienti con emorragia subaracnoidea. ( Xagena_2009 )

Kramer A, Fletcher J, Stroke 2009; 40: 3403



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