Nessun vantaggio degli antagonisti del recettore dell’angiotensina sugli Ace inibitori e sui calcioantagonisti nella prevenzione dell’ictus
Gli antagonisti del recettore dell'angiotensina, anche noti come sartani, sono ampiamente impiegati nei pazienti ad alto rischio di eventi cardiocerebrovascolari.
E’ stata compiuta un’analisi con lo scopo di indagare gli effetti degli antagonisti del recettore dell'angiotensina II sul rischio di ictus.
Sono risultati disponibili per questa analisi un totale di 20 studi clinici randomizzati con 108.286 pazienti affetti da ictus.
I bloccanti del recettore per l’angiotensina sono risultati associati a una riduzione significativa del rischio di ictus rispetto al placebo, con un odds ratio ( OR ) di 0.91.
Tuttavia non è stata riscontrata una differenza significativa riguardo alla riduzione del rischio di ictus tra gli antagonisti del recettore dell'angiotensina e gli ACE-inibitori ( OR=0.93 ) e i calcioantagonisti ( OR=1.16 ).
In conclusione c’è evidenza di beneficio sul rischio di ictus solo quando i sartani sono confrontati con il placebo, non quando sono messi a confronto con gli Ace inibitori e con i calcioantagonisti. ( Xagena_2009 )
Lu GC et al, Stroke 2009; 40: 3876-3878
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