Desmoteplase non promuove danno eccitotossico a livello cerebrale in un modello murino


Contrariamente all’attivatore del plasminogeno di tipo tissutale ( tPA ), l’attivatore del plasminogeno presente nella saliva del pipistrello ( Desmodus rotundus ) ( Desmoteplase, DSPA ) non promuove lesioni eccitotossiche quando iniettato direttamente a livello cerebrale.

Ricercatori della Monash University, in Australia, hanno posto a confronto gli effetti eccitotossici del tPA e del Desmoteplase, somministrati per via endovenosa, ed hanno valutato se il Desmoteplase fosse in grado di contrastare gli effetti neurotossici del tPA.

Nella regione cerebrale dello striato dei topi c57Black 6 wild-type sono state praticate iniezioni di N-metil-D-aspartato ( NMDA ).
A distanza di 24 ore, i topi hanno ricevuto un’iniezione endovenosa di tPA o di Desmoteplase ( 10mg/kg di peso corporeo ) e la dimensione delle lesioni è stata esaminata dopo 24 ore.

Colture di neuroni corticali sono state impiegate per gli studi di morte cellulare e di mobilizzazione del calcio.

Il danno mediato dall’N-metil-D-aspartato è risultato aumentato dopo somministrazione per via endovenosa del tPA, mentre non è stata osservata alcuna ulteriore tossicità dopo la somministrazione di Desmoteplase.

A differenza del Desmoteplase, il tPA ha favorito la morte cellulare mediata dall’NMDA e l’aumento, in vitro, dei livelli intracellulari di calcio mediati dall’NMDA.

La somministrazione per via endovenosa dell’attivatore tissutale del plasminogeno promuove lesioni eccitotossiche.
La mancanza di una tale tossicità da parte del Desmoteplase ne incoraggia l’impiego come farmaco trombolitico nel trattamento dell’ictus ischemico.( Xagena_2005 )

Reddrop C et al, Stroke 2005, 36: 1241-1246



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