L’Enoxaparina da preferire all’Eparina non frazionata nella prevenzione della tromboembolia venosa nei pazienti con ictus ischemico acuto


La profilassi della tromboembolia venosa con Eparina a basso peso molecolare o Eparina non frazionata è raccomandata nell’ictus ischemico acuto, ma esiste incertezza riguardo al regime in grado di fornire il trattamento ottimale.

Lo studio PREVAIL ( The Efficacy and Safety of Enoxaparin Versus Infractionated Heparin for the Prevention of Venous Tromboembolism After Acute Ischaemic Stroke ) ha confrontato l’efficacia e la sicurezza dell’Enoxaparina ( Clexane, Lovenox ) con quella dell’Eparina non frazionata nei pazienti con ictus.

Lo studio ha riguardato 1762 pazienti con ictus ischemico acuto.
Questi pazienti sono stati assegnati in modo casuale entro 48 ore dall’insorgenza dei sintomi a ricevere Enoxaparina 40 mg per via sottocutanea 1 volta/die oppure 5000 UI di Eparina non frazionata per via sottocutanea ogni 12 ore per 10 giorni ( range 6-14 ).

I pazienti erano stati stratificati mediante il punteggio NIHSS ( ictus grave: maggiore o uguale a 14; ictus meno grave: minore di 14 ).

L’endpoint primario composito di efficacia comprendeva la trombosi venosa profonda sintomatica o asintomatica, l’embolia polmonare sintomatica o l’embolia polmonare fatale.
Gli endpoint primari di sicurezza erano rappresentati da: emorragia intracranica sintomatica, emorragia extracranica maggiore e mortalità per tutte le cause.


L’Enoxaparina ( n=666 ) e l’Eparina frazionata ( n=669 ) sono state somministrate in media per 10,5 giorni.

L’Enoxaparina ha ridotto il rischio di tromboembolia venosa del 43% contro l’8% dell’Eparina non frazionata.

La frequenza combinata di emorragia extracranica maggiore e di emorragia intracranica sintomatica è risultata piccola e simile tra i due gruppi ( Enoxaparina 1% versus Eparina non frazionata 1% ).

Non è stata osservata nessuna differenza riguardo all’emorragia intracranica sintomatica tra i gruppi ( 1% versus 1%, rispettivamente ).
La percentuale di emorragia extracranica maggiore era più alta nel gruppo Enoxaparina rispetto al gruppo Eparina non frazionata ( 1% versus 0%; p = 0.015 ).

I risultati hanno indicato che per i pazienti con ictus ischemico acuto, l’Enoxaparina è preferibile all’Eparina non frazionata per la profilassi della troboembolia venosa. ( Xagena_2007 )

Sherman DG et al, Lancet 2007; 369:1347-1355



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