Ictus ischemico acuto: Microplasmina per via endovenosa
La Microplasmina è una forma ricombinante troncata della plasmina umana. Ha dimostrato di essere efficace nell’ictus in modelli sperimentali animali e di essere tollerata in volontari sani.
Uno studio ha valutato la tollerabilità della Microplasmina nei pazienti con ictus ischemico acuto.
Nel corso di uno studio di fase II multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, finalizzato a determinare la dose necessaria, 40 pazienti con ictus ischemico sono stati trattati con placebo o farmaco attivo da 3 a 12 ore dopo l'insorgenza dei sintomi.
Un totale di 10 pazienti ha ricevuto il placebo, 6 pazienti hanno assunto una dose totale di 2 mg/kg, 12 pazienti hanno ricevuto una dose totale di 3 mg/kg, e 12 pazienti hanno avuto una dose totale di 4 mg/kg.
La risonanza magnetica per immagini ( MRI ) è stata utilizzata come marcatore surrogato e le concentrazioni sieriche di metalloproteinasi di matrice sono state utilizzate come marcatori di integrità neurovascolare.
La Microplasmina ha indotto effetti reversibili sui marcatori di trombolisi sistemica e ha neutralizzato l’alfa-2-antiplasmina fino all’80%.
Il farmaco è stato ben tollerato, con uno solo dei 30 pazienti trattati colpito dallo sviluppo di una emorragia intracerebrale sintomatica fatale.
Non è stato osservato nessun effetto significativo sul tasso di riperfusione o sull’esito clinico.
I livelli di metalloproteinasi-2 di matrice ( MMP2 ) si sono ridotti nei pazienti trattati con Microplasmina.
Lo studio ha mostrato che la Microplasmina è stata ben tollerata e ha neutralizzato l’alfa-2-antiplasmina. Ulteriori studi sono necessari per determinare se la Microplasmina sia un farmaco efficace per l'ictus ischemico. ( Xagena_2009 )
Thijs V et al, Stroke 2009; 40: 3789-3795
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