Lo sceening dell’apnea ostruttiva del sonno nei pazienti con ictus


L’apnea ostruttiva del sonno è comune dopo un ictus ischemico acuto e preannuncia una recupero non favorevole dopo l’ictus.
Tuttavia, non è ancora chiaro se lo screening per l’apnea ostruttiva del sonno ed il trattamento mediante CPAP ( pressione continua positiva della vie aeree ) migliori l’outcome neurologico.

Mediante un modello di costo-efficacia è stata stimata l’entità del beneficio che dovrebbe essere necessaria per effettuare una polisonnografia ed il costo effettivo del trattamento dell’apnea ostruttiva del sonno nei pazienti con ictus.

Sono state applicate due strategie alternative: è stata eseguita una polisonnografia seguita da 3 mesi di trattamento con pressione continua positiva delle vie aeree per quei soggetti con diagnosi di apnea ostruttiva del sonno, oppure i partecipanti allo studio non sono stati sottoposti ad alcuno screening.

L’outcome primario era rappresentato dall’utilità dello sceening dell’apnea ostruttiva del sonno e dal trattamento in relazione a 2 comuni limiti di disponibilità al pagamento pari a $50000 e a $100000 per QUALY ( anni di vita pesati per la qualità ).

Lo screening ha comportato un rapporto costo-efficacia di $49421per QUALY.
Lo screening è costo-efficace purchè il trattamento dei pazienti colpiti da ictus con apnea ostruttiva del sonno mediante CPAP produca dei vantaggi per il paziente di oltre 0.2 per la disponibilità a pagare $50000 per QUALY e di 0.1 per la disponibilità a pagare di 100000 per QUALY.

Uno studio clinico che sta valutando l’efficacia del trattamento con pressione continua positiva delle vie aeree nel miglioramento dell’outcome ( esito ) dell’ictus deve tener conto del costo-efficacia.( Xagena_2005 )

Brown DL et al, Stroke 2005; 36: 1291-1293



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