Gestione della trombolisi negli anziani
La trombolisi per l’ictus ischemico acuto nella popolazione anziana viene raramente gestita in modo soddisfacente.
In uno studio sono stati valutati i rischi di trombolisi, inclusi i tassi di mortalità ed emorragia intracerebrale.
Una coorte di pazienti è stata identificata dal National Inpatient Sample database per gli anni dal 2000 al 2006. Secondo l'età sono stati formati 2 gruppi: soggetti compresi tra 18 e 80 anni e oltre gli 80 anni.
Sono stati ricoverati per ictus ischemico acuto in totale 524.997 pazienti; 143.093 ( 27.2% ) avevano più di 80 anni. In totale 7.950 pazienti sono stati trattati con trombolisi, di cui 1.659 ( 20.9% ) rientravano nel gruppo di età superiore a 80 anni.
I pazienti anziani sono stati sottoposti a trombolisi con meno frequenza rispetto alla popolazione più giovane ( 1.05% contro 1.72% ).
In tutta la coorte, il tasso di mortalità è stato più alto nella popolazione anziana ( 12.80% contro 8.99% ). Per quelli trattati con trombolisi, il tasso di mortalità e il rischio di emorragia intracranica sono risultati più alti nel gruppo di età superiore a 80 anni ( 16.9% versus 11.5%, odds ratio, OR=1.56; e 5.73% vs 4.40%, OR=1.31, rispettivamente ).
L'analisi di regressione logistica multivariata ha mostrato che la presenza di emorragia intracranica ( OR=2.24 ) era associata ad aumento della mortalità ma non alla pratica della trombolisi ( OR=1.14 ).
In conclusione, nonostante il tasso di mortalità sia più elevato nella popolazione anziana, l'utilizzo della trombolisi non predice il decesso; tuttavia, la trombolisi è risultata associata ad alto rischio di emorragia intracranica. ( Xagena_2010 )
Alshekhlee A et al, Stroke 2010; 41: 2259-2264
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Neuro2010